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ACQUA

Viaggio nell'Horcynus Orca

di Rosalba Di Girolamo

Regia: Fulvio Cauteruccio

Con: Rosalba Di Girolamo e Fulvio Cauteruccio

Coro:  Anna Bocchino, Clara Bocchino, Teresa Raiano

Scene, luci e disegno video: Paolo Calafiore

Musiche e sound design: Marco Messina

Costumi: Antonietta Rendina

Foto di scena: Alessandra Cardone e Nunzia Esposito

Produzione: NapoliTeatroFestival, Impresa Fulvio Cauteruccio, BabaYagaTeatro.

Durata: 80' Debutto: NapoliTeatroFestival 2018, Bagno Sirena, Napoli

Il romanzo – ambientato subito dopo l’armistizio del 1943 quando un marinaio dell’esercito italiano cerca di ritornare a casa attraverso lo stretto di Messina – nasce nel momento in cui l’autore raccoglie dai pescatori dello Stretto la verità sui delfini, che loro chiamano fere. La stessa creatura è Delfino nella lingua di chi comanda, Fera in quella di chi invece lotta per la vita. L’Horcynus, poema epico moderno, è una riflessione sull’uso della lingua come strumento di rivoluzione sociale, e sulla Morte, che ne è protagonista assoluta.  

É notte. Un uomo, un soldato della vita e delle guerre combattute in suo nome, è solo davanti al mare: vuole attraversarlo e arrivare dall’altra parte, ma tutto è stato distrutto. Non ci sono più barche, l’Uomo ne invoca una e dal mare arriva una Donna, per traghettarlo all’altra sponda. Durante il viaggio, tra fascinazione, sensualità e sospetto, si crea un profondo legame i due. La Donna, che parla attraverso la sua voce, quella del coro e quella del mare, induce l'Uomo a ripercorrere gli aspetti più dimenticati della sua vita. E il viaggio si trasforma in un viaggio iniziatico. Lo spettacolo traspone in esperienza l’immagine classica del traghettamento verso il regno degli inferi, inteso come passaggio ad una condizione altra di conoscenza, e vuole essere un invito ad una riflessione sulla Morte: Le nostre nascite e le nostre morti sono assurde – scrive D’Arrigo nell’Horcynus –, ma le nostre vite non devono esserlo: Acqua è il racconto di un viaggio per mare: parla di Morte, ma anche di Vita, ed è sul legame tra le due che vuole riflettere.

RASSEGNA STAMPA

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