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CIRCE

da Madeline Miller

con Rosalba Di Girolamo e Lorenzo Sarcinelli

Regia: Annamaria Russo

Adattamento: Rosalba Di Girolamo e Annamaria Russo

Produzione: il Pozzo e il Pendolo e Baba Yaga Teatro; durata 80’

Foto di scena: Nunzia Esposito, Elio Rivera

Debutto: 22 luglio 2022, Festival Brividi D'Estate, Orto Botanico, Napoli.

Chi è Circe? E’ una ninfa, una maga, una creatura capace di trasformare gli uomini in porci, l’ennesimo ostacolo che si frappone tra Ulisse e il suo ritorno a Itaca, un’ammaliatrice, una dea, un essere diabolico…Circe è semplicemente una donna. Vista con gli occhi degli uomini. Madeline Miller ha liberato Circe dalle ombre che secoli di misoginia le avevano gettato addosso. 

La nostra Circe è una donna fragile ed indistruttibile che affronta mostri, uomini e dei con la paura coraggiosa di chi sa che non si combatte per vincere, ma per sopravvivere. Una donna capace di piegare la realtà ai propri desideri perché accade solo quello che desidero davvero: questo significa essere una maga. Una donna che supera lo strazio della violenza, il dolore dell’abbondono, l’assedio di una maternità solitaria, il fuoco della gelosia, la paura dell’amore, con le spalle gravate da un’immortalità che la condanna alla solitudine eterna. Una donna con una potenza scenica dirompente, che trasforma le parole in sangue, sudore e carne.  Il suo volto riflette i mille volti della femminilità, i suoi amori sono la replica infinita di un unico grande amore: per questo abbiamo due sole figure in scena, cui tocca l’onore e l’onere di restituire la molteplicità dei personaggi e dei sentimenti evocati. Un uomo e una donna. E uno specchio. Specchio magico delle favole e specchio impietoso della condizione umana, che moltiplica, confonde e svela. Circe è un viaggio nella mitologia greca attraverso gli occhi di una donna che lotta per essere normale, un omaggio a tutte le donne e una riflessione sulla nostra condizione di mortalità.

RASSEGNA STAMPA

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